Condanna per maltrattamenti, lesioni, violenza sessuale: accolta la tesi della parte civile

Condanna per maltrattamenti, lesioni, violenza sessuale: accolta la tesi della parte civile
Studio Legale Pipitone

COMUNICATO STAMPA

CONDANNA PER MALTRATTAMENTI, LESIONI, VIOLENZA SESSUALE E RAPINA: ACCOLTA LA TESI DELLA PARTE CIVILE 

D.P. condannato a 9 anni e 6 mesi di reclusione per gravi abusi protratti nel tempo

Catania, 13 settembre 2024 – Dopo oltre dieci anni di abusi e sofferenze, giustizia è stata finalmente fatta per D.C., vittima di maltrattamenti, lesioni, violenza sessuale e rapina da parte del suo compagno, D.P. Giovedì 12 settembre il Tribunale di Catania, Sezione IV Penale, ha riconosciuto come provati i reati denunciati dalla donna nel dicembre 2021, condannando l’imputato a 9 anni e 6 mesi di reclusione e al risarcimento danni in favore della vittima.

Rappresentata dall’Avv. Stefano Francesco Pipitone, la signora D.C. ha ricostruito in aula il decennio di violenze subito dal cosiddetto “compagno-padrone”, descrivendo dettagliatamente gli episodi di maltrattamenti e violenza. La denuncia ha avuto origine dall’ultimo grave episodio di violenza, avvenuto il 26 dicembre 2021, durante il quale, a seguito di una lite scaturita per futili motivi e alla presenza del figlio minorenne, D.P. ha immobilizzato e aggredito la donna, colpendola ripetutamente alla testa con un cellulare, provocandole gravi ferite e un copioso sanguinamento.

Quel drammatico episodio ha segnato il punto di svolta per la vittima, che, dopo essere fuggita al pronto soccorso, ha trovato il coraggio di denunciare anni di abusi, umiliazioni e vessazioni subite, presentando una denuncia ai Carabinieri di San Gregorio di Catania (CT).

Dopo un lungo e complesso iter processuale, articolato in 20 udienze, il Tribunale ha raccolto prove documentali e testimonianze che hanno confermato il racconto della vittima. Alla luce di tali evidenze, la corte ha dichiarato D.P. colpevole oltre ogni ragionevole dubbio per tutti e quattro i capi d’imputazione.

Oltre alla pena detentiva, l’imputato è stato condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, dall’assunzione di qualsiasi ruolo in ambito di tutela, curatela o amministrazione di sostegno, nonché dall’esercizio di funzioni in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate da minori. Gli è stato inoltre imposto il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori per un anno e l’obbligo di informare costantemente le autorità riguardo alla sua residenza e agli eventuali spostamenti.

La sentenza rappresenta un importante segnale per tutte le vittime di violenza domestica, confermando che, nonostante la lunghezza dei procedimenti, la Giustizia può essere raggiunta.

 

https://www.cataniatoday.it/cronaca/maltrattamenti-violenze-sessuali-condanna-sentenza.html