Comunicato stampa – depositata denuncia contro autorità di Wuhan

Comunicato stampa – depositata denuncia contro autorità di Wuhan
Studio Legale Pipitone
aggiornato al 16 febbraio 2021

Il 6 aprile 2020 l’Avv. Stefano Francesco Pipitone, fondatore dell’omonimo Studio Legale, ha depositato a suo nome una denuncia contro il Sindaco di Wuhan, il responsabile del Dipartimento “Infectious disease control” presso lo Wuhan’s Jianghan district Disease Control Center, contro il Direttore Generale del Central Hospital di Wuhan ed i reponsabili del Wuhan Municipal Health Commission, della Hubei Provincial Health Commission, della China’s National Heatlh Commission (NHC), del Wuhan Institute of Virology (WIN), il Dirigente della Polizia di Wuhan, per diverse ipotesi di reato, tra le quali, il delitto di epidemia ex art. 438 c.p., attentato alla sicurezza dei trasporti ex art. 432 c.p., manovre speculative su merci ex art. 501bis c.p., chiedendo espressamente che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania apra delle indagini per far luce sulla catena di consapevoli omesse tempestive comunicazioni relative all’outbreak del coronavirus SARS-COV-2, verificatosi in Cina, nella città di Wuhan.

Nella denuncia sono stati rappresentati i risultati di diverse inchieste giornalistiche indipendenti, le cui conclusioni consentono ragionevolmente di ritenere che già nei mesi di novembre e dicembre diverse Autorità cinesi avessero la disponibilità di sensibili dati clinici ed epidemiologici, relativi alla natura del virus, al grado e modalità di trasmissione, alla aggressività dell’agente patogeno.

Ove tali dati fossero stati tempestivamente condivisi con il WHO (OMS) e la comunità internazionale, anche alla luce delle recenti ricerche effettuate dalla University of Southampton e riportate dal The Wall Street Journal, con alto grado di probabilità logica sarebbe stato possibile evitare oltre il 90% dei decessi.

La pandemia è considerata dal WHO (OMS) e dal Piano Pandemico italiano come “una minaccia per la sicurezza dello Stato”.

La gravità dei fatti, unità alle informazioni riscontrate in questi mesi dai più importanti quotidiani internazionali, meritano risposte.

Ad oggi sono ancora in corso indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica.

 

Nel link la copertura dell’evento da parte dell’ANSA, msn, lasicilia.it